RAGUSA – Prescritta dal medico di famiglia ad una donna di 75 anni di Ragusa, un’ecografia del capo e del collo, per vedere se avviare il percorso di cura per una sospetta patologia tiroidea.
Il dottore ha richiesto che l’indagine strumentale avvenisse entro dieci giorni. L’azienda sanitaria però ha fissato un appuntamento tra otto mesi. Ad affermarlo è Rosario Gugliotta, presidente del comitato civico articolo 32, che ha inoltrato per conto della paziente una diffida all’Asp di Ragusa.
“Nell’era della intelligenza artificiale, in grado di selezionare e valutare anche casi complessi, il sistema di prenotazioni dell’Asp appare fermo al secolo scorso. Ancora una volta segnaliamo che le richieste di prenotazione vengono colpevolmente trattate secondo l’ordine di arrivo – aggiunge Gugliotta – a prescindere dalla patologia indicata in ricetta. Possibile che coloro che sovrintendono alle prenotazioni non sanno che la tardiva cura delle patologie inerenti la tiroide può portare a una serie di effetti, anche gravi, sulla salute?”.