BELPASSO – Un 36enne catanese, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Belpasso con l’accusa di furto aggravato ed evasione, dopo essere stato sorpreso all’interno di una villa nella zona rurale di Contrada Chiesa.
I militari, impegnati in un servizio perlustrativo in orario serale a bordo di un’auto di servizio, hanno notato l’uomo mentre, con atteggiamento sospetto, si allontanava da una proprietà privata. L’atteggiamento guardingo e il contesto isolato hanno insospettito i Carabinieri, che sono immediatamente intervenuti riuscendo a bloccare l’individuo a poca distanza dalla villetta.
Pochi istanti dopo, è giunta alla Centrale Operativa della Compagnia di Paternò una segnalazione di furto in atto, lanciata dalla proprietaria della casa, allertata dal sistema di videosorveglianza installato nell’abitazione. Grazie al sistema smart, la donna aveva ricevuto sul proprio smartphone la notifica di un’intrusione e aveva immediatamente contattato il 112.
L’uomo, tuttavia, era già stato fermato dai militari ancor prima dell’allarme. Condotto in caserma, l’identità del sospetto è stata confermata, così come la sua responsabilità nel furto, grazie alle immagini video consegnate dalla vittima e dal compagno: nel filmato si vede chiaramente il soggetto forzare una porta laterale e introdursi all’interno della casa, per poi rubare del denaro custodito su un comò nella camera da letto.
Gli ulteriori accertamenti hanno rivelato un dettaglio ancora più grave: l’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per ordine del Tribunale di Siracusa (marzo 2024), non avrebbe dovuto trovarsi lì. A carico del 36enne è così scattato l’arresto per furto aggravato ed evasione, e l’Autorità Giudiziaria, dopo la convalida del fermo, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.