CATANIA – Fino a quanto può resistere l’amicizia e il legame moglie e marito se messo in discussione per un evento che stravolge la normale quotidianità? È uno dei tanti quesiti che la spassosa commedia “Amici per la pelle“, in scena al Teatro Musco fino all’11 maggio, tra equivoci ed esilaranti gag, pone al divertito e partecipe pubblico.
Lo spettacolo “Amici per la pelle”
Un brillante atto unico, ispirato alla commedia “L‘amico del cuore” di Vincenzo Salemme del 1991 e trasposta nel 1998 al cinema, che analizza la difficoltà dei rapporti umani utilizzando come arma vincente la vis comica che tra ipocrisia, disillusione e un pizzico di cattiveria verso l’amico colpevole di aver sposato una donna desiderata da tutto il paese coinvolge e conquista.
Diretti abilmente da Antonello Capodici, il quale partecipa alla pièce nel ruolo di Don Alessandro, Gino Astorina ed Eduardo Saitta ormai rodata coppia teatrale tra battute esilaranti e dialoghi estremamente divertenti raccontano l’amicizia, l’amore, la nascita, la morte, il tradimento e le malelingue.
La storia ruota attorno a Roberto, interpretato da un sempre più bravo Eduardo Saitta, un medico molto malato che deve affrontare una rischiosa operazione al cuore, il quale certo di morire decide di realizzare il suo ultimo desiderio: andare a letto con la bellissima moglie del suo migliore amico Michele, interpretato con cuore ed anima da un eccellente Gino Astorina.
Alla richiesta dell’amico si consumano una serie di gustose e spassose scene tipiche della pochade tra intrighi e coup de theatre dal finale inaspettato.
L’obiettivo dello spettacolo ben riuscito
Obiettivo dello spettacolo, sicuramente ben riuscito, è stimolare il pubblico soprattutto maschile nel porsi la domanda dalla non facile risposta se acconsentire all’ultimo desiderio del migliore amico o fregarsene e conservare l’onore di uomo a cui si può chiedere tutto tranne le grazie della propria giovane moglie, interpretata da un’ottima Ramona Polizzi.
Vince la carità cristiana, spesso nascosta da falso buonismo, o la gelosia di dire no anche davanti al desiderio di un quasi moribondo? Questo è quello che tra serio e faceto l’affiatato cast si chiede durante tutta la messa in scena.
Da applausi l’interpretazione di Giovanni Maugeri, nel ruolo che fu di Biagio Izzo al cinema, nelle vesti del tassista neo melodico, diventato in questa nuova messa in scena Picanello 23, che diverte oltremisura e conquista numerosi consensi il quale con la sua passionalità molto carnale concupisce la cognata di Michele la timorata vedova, una simpatica Eleonora Musumeci, regalandole momenti di gioiosa intimità finalmente ritrovati.
Divertente e molto convincente l’attore Alfio Belfiore nel ruolo del fanciullesco nipote dello zio Michele che alla fine sorprenderà tutti per la sua virilità.