SICILIA – In manette due catanesi che spacciandosi per carabinieri con l’obiettivo di truffare un’anziana sono stati invece beccati proprio dalle vere Autorità.
Tentano la truffa dei carabinieri ma vengono beccati
I due indagati avrebbero convinto una anziana donna di Corleone a consegnare loro del denaro per liberare un parente in arresto dopo un incidente. La vittima, realizzato cosa era accaduto, ha subito avvisato i veri carabinieri, fornendo una descrizione dei truffatori e del mezzo da loro utilizzato.
L’allarme diramato a tutte le pattuglie impegnate nel controllo del territorio ha fatto sì che a Prizzi, una pattuglia ha rintracciato la macchina sospetta, con alla guida un uomo, in sosta a pochi metri di distanza dalla abitazione di un’altra potenziale anziana vittima.
Il controllo e l’arresto
Dopo pochi istanti di osservazione, i carabinieri hanno notato un secondo uomo raggiungere a piedi la macchina con in mano un involucro e hanno deciso di procedere con un controllo.
I due uomini apparsi nervosi, non hanno saputo giustificare la loro presenza a Prizzi. I controlli hanno permesso di scovare come i due fossero in possesso di oro e pietre preziose per un valore di circa 20mila euro. La refurtiva, proveniente da un altra truffa, è stata riconsegnata alla proprietaria.
Il 36enne e il 47enne sono stati dunque arrestati e posti ai domiciliari con braccialetto elettronico.