ITALIA – Si celebra oggi, 6 aprile 2025, il Carbonara Day, la giornata dedicata ad uno dei piatti della cucina romana più amati a livello mondiale. Infatti, secondo una ricerca, è emerso che questa pietanza si trova sul podio, al primo posto della Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia.
Carbonara Day 2025
Si tratta di una ricorrenza istituita nel 2017 dall’Unione Italiana Food e dall’International Pasta Organisation. Ogni anno in tutta Italia, ma soprattutto nella Capitale, patria indiscussa della carbonara, a cui viene associata nell’immaginario collettivo, si svolgono numerose iniziative di vario genere, tra cui anche gare culinarie e sconti nei locali aderenti all’iniziativa. Anche da casa, molto spesso è consuetudine preparare la carbonara e pubblicare uno scatto sui social con scritto in didascalia e come hashtag “#CarbonaraDay” e/0 “#CarbonaraDay2025“.
I cambiamenti della ricetta
Tuorlo d’uovo, pecorino e guanciale. Questi gli ingredienti della carbonara per come la conosciamo oggi. Ma quello che molti non sanno è che un tempo la ricetta era decisamente diversa dall’attuale.
Ci sono varie ipotesi da attribuire alla nascita di questo piatto, ma quella più avallata è che gli americani, giunti in Italia durante la seconda guerra mondiale, unirono insieme gli ingredienti più facilmente reperibili di quel periodo storico, ovvero uova, pancetta e spaghetti, per preparare quello che possiamo definire “un antenato” della carbonara odierna.
Sebbene a tanti non piaccia sentirselo dire, perché la ricetta della carbonara è sacra e ci sono dei punti imprescindibili e fondamentali da rispettare, in realtà la preparazione in origine si differenziava parecchio da adesso.
Prima e dopo
Per esempio, all’inizio e fino agli anni ’80 circa, l’uovo si poteva utilizzare intero, anziché solo il tuorlo, per evitare inutili sprechi. C’era la possibilità di scegliere tra guanciale e pancetta, poiché contiene più “carne” e meno grasso. L’uso del parmigiano era un valido sostituto al pecorino, e durante la cottura, mixando insieme tutti gli ingredienti, ci si poteva aiutare con un grasso che non fosse necessariamente quello del guanciale, come olio o burro, per mantecare la pasta.
In ultimo, quello che oggi potrebbe essere definito l’elemento più “sconvolgente“, l’uovo nella pasta non veniva lasciato liquido e non si preparava la “carbo-crema“, bensì si mescolava insieme agli altri ingredienti, fino a farlo quasi rapprendere. Pertanto non era da considerai crudo, ma semi-cotto.
Con il tempo la ricetta della pasta alla carbonara si è adeguata standard ben precisi. Adesso esistono delle regole tassative e rigide per prepararla, che hanno portato ad un riduzione degli ingredienti e ad una sorta di “giudizio” nei confronti di coloro che la preparano diversamente.
Per la ricetta della carbonara “moderna” serviranno solo pochi ingredienti. Per la pasta ci sono varie opzioni, a scelta tra lunga, con spaghetti o tonnarelli, e corta, con rigatoni o mezze maniche, poiché quest’ultimi tramite le scalanature presenti in superficie, “trattengono” meglio il condimento. Dopodiché si dovranno utilizzare tuorli d’uovo, guanciale, pecorino, pepe nero e sale.
Il procedimento attuale
Il processo è abbastanza semplice, e in pochi/semplici passaggi si potrà ottenere una pasta perfetta per il Carbonara Day. In una pentola far bollire dell’acqua e successivamente versare la pasta. A parte, all’interno di una padella, far cuocere e lasciar “spurgare” il guanciale, precedentemente tagliato a listarelle.
In una ciotola unire i tuorli d’uovo, il pecorino grattugiato, il sale e una buona manciata di pepe nero macinato. Mescolare il tutto e formare quella che oggi viene comunemente chiamata “carbo-crema“.
Per pastorizzate le uova, esistono due procedimenti, il primo prevede di posizionare la ciotola a bagnomaria, dentro un recipiente di acqua calda, mescolando affinché il composto non si rapprenda, il secondo invece, più facile, si applica versando qualche cucchiaiata di grasso del guanciale, prendendolo dalla padella in cui nel frattempo si è sciolto, e girando bene il composto.
Una volta cotto e reso croccante il guanciale, bisognerà toglierlo dalla padella e metterlo da parte. Scolare la pasta al dente e versarla all’interno della padella, a fuoco spento e facendo attenzione che non sia troppo calda, insieme al grasso del guanciale rimasto.
Dopo aver fatto diventare la pasta “lucida”, unire la “carbo-crema”, mescolando continuamente. In ultimo, aggiungere una parte dei pezzetti di guanciale croccante, proseguendo nella mantecatura. Al momento di servire e dopo aver sistemato la pasta nei piatti, basterà concludere con una spolverata di pecorino, un pizzico di pepe macinato e qualche piccolo pezzo di guanciale in cima, come guarnizione.