PORTO EMPEDOCLE – Un corpo in avanzato stato di decomposizione è stato recuperato in mare dai militari della Guardia Costiera. Si trovava a circa 12 miglia da Porto Empedocle (Agrigento).
Il cadavere recuperato in mare al largo di Porto Empedocle
La salma è stata issata a bordo di una motovedetta e trasportata in porto, dove sarà sottoposta a ispezione cadaverica per tentare di risalire all’identità della vittima e alle cause del decesso.
Perché potrebbe trattarsi di un migrante
A causa delle condizioni del corpo, al momento non vi è certezza sull’identità del defunto, ma l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un migrante disperso in mare. L’ultimo naufragio registrato nella zona risale al 18 marzo, quando una barca con a bordo diversi migranti si è rovesciata. In quell’occasione, dieci persone – sei uomini e quattro donne – furono tratte in salvo mentre erano aggrappate a un gommone ormai sgonfio e semi-affondato. Sette furono invece i cadaveri recuperati dalle autorità.
Le indagini sono in corso per chiarire le circostanze del ritrovamento e accertare eventuali collegamenti con il tragico naufragio del mese scorso.
Foto di repertorio