CATANIA – Il Liceo Spedalieri da sempre attribuisce grande importanza ai temi della legalità e dell’educazione civica. Una delle sue mission fondamentali è, infatti, la formazione integrale della persona in grado di esercitare competenze di cittadinanza attiva e consapevole. Proprio in questo orizzonte nasce il progetto “Dispersione scolastica e devianza minorile“, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione e che affronta una tematica delicata e purtroppo di scottante attualità nella nostra città.
Il progetto del Liceo Spedalieri di Catania
Inoltre, non è un caso che sia stato avviato questo progetto, perché il Liceo Spedalieri, è tra le istituzioni scolastiche facenti parte del Tavolo 1 per la prevenzione della dispersione scolastica, costituito nell’ambito dell’Osservatorio Metropolitano per il contrasto e la prevenzione della devianza minorile.
Gli studenti che partecipano al progetto, e che provengono da varie classi, seguono un percorso scandito da seminari e lezioni con docenti universitari e avvocati, visite in luoghi significativi della rieducazione, incontri con personalità legate al mondo delle istituzioni e delle associazioni che lavorano quotidianamente per contrastare povertà educativa e illegalità.
Il momento di confronto, dialogo e dibattito
Dopo aver seguito due lezioni sul diritto penale minorile tenute dall’avvocata Roberta Guzzardi, gli studenti, giovedì 20 marzo, si sono recati all’Istituto Penale per i Minorenni di Catania, dove hanno incontrato la direttrice, gli educatori, gli psicologi e altre figure professionali che vi lavorano. Ne è nato un intenso momento di confronto e dialogo che ha coinvolto gli studenti soprattutto sul piano emotivo.
L’Istituto Penale per i Minorenni di Catania
I professionisti dell’Istituto infatti hanno descritto la realtà drammatica di giovani, cresciuti in contesti socialmente e culturalmente deprivati, che hanno deviato, violando le norme della convivenza civile. Tuttavia il loro racconto non si è limitato agli aspetti negativi, hanno indicato un possibile, anche se non facile, percorso di riscatto che passa anche attraverso gli strumenti rieducativi che l’Istituto offre ai giovani detenuti, dalla scuola ai numerosi laboratori artigianali e artistici, dalle attività sportive ai corsi per apprendere competenze lavorative.
Gli studenti del liceo, che hanno posto numerose domande e interloquito con grande intelligenza e sensibilità, hanno appreso che esiste una realtà fatta di adolescenti, non diversi da loro, ma con un differente percorso di vita, e nel contempo hanno preso consapevolezza della necessità di mantenere sempre comportamenti prudenti senza cadere nella superficialità di atteggiamenti al limite della legalità, le conseguenze dei quali possono incidere nel loro futuro.
Al termine della visita di alcuni locali dell’Istituto, operatori e studenti si sono salutati con soddisfazione reciproca e con la promessa di rivedersi per avviare progetti di collaborazione che possano coinvolgere in futuro anche i ragazzi dell’Istituto Penale.
Il progetto continuerà con altri significativi momenti formativi in cui gli studenti saranno accompagnati dal docente di diritto, disciplina curriculare nel piano di studi dello Spedalieri e con la sempre attenta supervisione della dirigente prof.ssa Vincenza Biagia Ciraldo.