Non sopporta il pianto del figlio e lo uccide: trascinato per la gamba, lo scaraventa nel lavandino

Non sopporta il pianto del figlio e lo uccide: trascinato per la gamba, lo scaraventa nel lavandino

Una violenza atroce su un bambino di sole 7 settimane, giustificando il tutto con una “semplice” motivazione: piangeva troppo.

Sarebbe stato questo il pensiero di Clint Nokes, ragazzo-padre di 19 anni, arrestato per abuso su minori ai danni del figlio Hudson, che sarebbe stato aggredito all’interno della propria casa a Clearfield, una cittadina dello Utah, Stati Uniti.

Le indagini della polizia americana, coordinate dall’agente capo Kelly Bennett, sono partite venerdì pomeriggio, quando Nokes avrebbe chiamato il 911 per dire che il suo bambino non stesse respirando. A seguito dell’arrivo dei soccorsi, Hudson è stato portato al “Primary Children’s Hospital”, dov’è morto il giorno dopo.

A nulla, infatti, sono serviti i tentativi disperati di rianimazione da parte dei medici, che hanno fatto di tutto per mantenerlo in vita. Non si tratterebbe, tuttavia, di complicanze respiratorie, bensì di lesioni gravi. In particolare, l’autopsia avrebbe riscontrato nel corpo del bambino una fortissima emorragia cerebrale, più la rottura di una costola e una frattura alla tibia.

Già dalle prime attività investigative, come ha dichiarato l’agente capo Bennet, la polizia credeva si potesse trattare di abuso su minori. La probabile causa, in base a quanto dichiarato da Nokes, sarebbe la seguente: il ragazzo si sarebbe stufato di sentire il figlio piangere e sarebbe esploso. la sua intenzione sarebbe stata quella di “scaraventarlo sul divano”, ma poi, nei fatti, lo avrebbe preso per la gamba e lo avrebbe trascinato dal soggiorno fino in cucina, dove avrebbe preso il neonato in braccio e l’avrebbe lasciato cadere nel lavandino, dove avrebbe sbattuto la testa.

Sotto choc la madre, che ha collaborato con la polizia per la risoluzione dell’indagine, che ha portato all’arresto del convivente. Ancora, però, si aspettano i risultati definitivi  dell’autopsia per accertare le cause del decesso del piccolo Hudson.

Il padre è attualmente detenuto, senza cauzione, nel carcere di Davis County.

Fonte foto: fox13now.com