Maltrattamenti nei confronti di bambini fra i tre e i cinque anni. Queste sono le accuse mosse a tre maestre d’asilo, che sono state arrestate dalla polizia a Vercelli.
In seguito alla denuncia di una mamma di un bambino che frequentava un’altra classe rispetto a quella dove sono avvenute le violenze, gli agenti hanno avviato l’operazione “Tutti giù per terra”, iniziata già lo scorso maggio. Le telecamere nella scuola, su autorizzazione della procura, sono state installate nelle aule didattiche, nei corridoi, nella mensa e persino nella palestra della scuola per l’infanzia.
Dalle immagini, sono state riscontrati 52 episodi di maltrattamenti, di cui una ventina quelli ritenuti di maggiore rilevanza, duranti i quali è stato possibile assistere a sberle, strattoni e trascinamenti per terra, ma anche urla, punizioni spropositate e umiliazioni nei confronti dei piccoli. Inoltre, hanno evidenziato che i maltrattamenti avvenivano solo in quella classe, mentre nelle altre non si è mai verificato nessun episodio.
Alla ripresa della scuola, a settembre, le tre maestre hanno ricominciato a lavorare fino agli ordini di custodia cautelare di oggi. Secondo le indagini della squadra mobile di Vercelli, le tre maestre avevano generato un vero e proprio stato di terrore all’interno delle classi.
Le maestre si trovano ora agli arresti domiciliari e nei prossimi giorni verranno interrogate dal giudice per le indagini preliminari. Infine, saranno anche convocati in questura i genitori delle vittime principali per poterli ascoltare insieme ai loro bambini.
