AGRIGENTO – Sono circa le 15,30 di ieri quando arriva una richiesta d’aiuto alla linea 113 da una comunità per minori: “Il Melograno“.
Alla cornetta c’è una donna, un’educatrice del centro, che chiede aiuto; cos’è successo? Poco prima un ospite, Kalema Camara (foto a sx), pretendo di essere cambiato di comunità con un amico, Lamin Minteh (foto a dx), entrambi originari della Gambia, l’avrebbe minacciata di morte con un coltello da cucina.
Il cambio però non è possibile e così Camara ed il connazionale, hanno spaccato un vetro della finestra del corridoio, danneggiato due porte in legno ed un computer.
Come se tutto ciò non bastasse la donna è stata trascinata dentro il proprio studio dai due, che l’hanno letteralmente sequestrata per una decina di minuti, prima che riuscisse a chiamare le volanti e chiedere aiuto.
I due, accertata la maggiore età (entrambi sono nati nel 2000 e hanno da pochissimo compiuto i 18 anni) sono stati arrestati per danneggiamento aggravato, violenza privata, minaccia aggravata, false dichiarazioni alla polizia giudiziaria e condotti così al carcere di Agrigento.
