PALERMO – Il Novara di Eugenio Corini si appresta a sbarcare a Palermo per l’incontro in programma domani sabato 21 alle 15 al Barbera. Sarà un ritrovarsi con il “Genio” a distanza di pochi mesi dall’ultima avventura in terra siciliana conclusasi in maniera infausta malgrado l’accoglienza entusiasta tributata dai tifosi rosanero. Corini andò via dalla panchina del Palermo mantenendo immutata la stima che nei sui confronti nutre il popolo palermitano.
Ma il Novara porta alla mente altri momenti e suscita anche altre sensazioni: come dimenticare l’epilogo dell’ultimo Novara – Palermo disputato in terra piemontese il 3 maggio del 2014? Con la vittoria per 1 a o, gol di Vazquez, gli uomini allora allenati da Beppe Iachini riuscirono ad ottenere la promozione in A cinque giornate prima della fine del campionato dopo solo un anno di permanenza in B.
Altra storia, altra squadra, altri entusiasmi!
A distanza di poco più di tre anni, il Palermo si trova ad affrontare un altro campionato tra i cadetti con ben altre condizioni al contorno e con il supporto limitato del suo pubblico.
Gli uomini di Tedino non hanno finora demeritato, hanno giocato con determinazione in tutte le partite disputate, sono imbattuti, hanno la migliore difesa del campionato, sono secondi in classifica, ma, ciò malgrado, non sono riusciti a riportare allo stadio quei tifosi delusi dal campionato scorso e fortemente critici con l’ex presidente Zamparini.
Il Novara, rilanciato dalla serie positiva di un pareggio e due vittorie di fila, costituisce un avversario ostico per il Palermo, che dovrà cercare di migliorare la fase offensiva e ritornare alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi.
Mister Tedino sembra orientato a riproporre la difesa a 4, considerata l’assenza di Bellusci per infortunio, arretrando il raggio di azione di Rispoli e Morganella e irrobustendo il centrocampo con Jajalo, Gnahorè e Chochev, con il sacrificio di Murawski e Dawidowicz, che ben si erano distinti a Frosinone. Sulla tre quarti spazio per Coronado, indispensabile per creare gioco e superiorità numerica, in attacco nuova chance per Trajkovski al fianco dell’insostituibile Nestorovski.
Riepilogando, la formazione più probabile per il Palermo, con il 4-3-1-2, attesa la perdurante indisponibilità di Posavec, appare quella costituita da Pomini; Rispoli, Cionek, Struna, Morganella; Jajalo, Gnahorè, Chochev; Coronado; Trajkovski, Nestorovski.
Corini dovrebbe schierare il Novara con il 3-5-2 con Montipò; Golubovic, Mantovani, Chiosa; Dickmann, Moscati, Orlandi, Casarini, Calderoni; Di Mariano, Da Cruz.
