Una visita alla figlia gli “costa” due pallottole: vittima un catanese

Una visita alla figlia gli “costa” due pallottole: vittima un catanese

GELA – L’episodio è avvenuto verso le ore 19 in via Falcone, due giorni fa: Francesco D’Amico sarebbe stato vittima di un pestaggio e, successivamente, sarebbe stato ferito a una gamba con due colpi di pistola sparati da uno dei due aggressori.

Una volta aperte le indagini, la polizia è riuscita a sapere di più in merito alla sparatoria del 14 ottobre a Gela (Caltanissetta): secondo quanto comunicato, gli agenti, nel tardo pomeriggio di sabato, sono intervenuti in via Giovanni Falcone, nei pressi del bar Vecchia Stazione, dove erano stati sparati dei colpi d’arma da fuoco. Trovati, una volta entrati, due calibro 7,65, sequestrati.

I poliziotti, dunque, hanno iniziato a raccogliere le prime testimonianze parlando con i clienti del bar e, nel contempo, un 21enne catanese (Francesco D’Amico) si è presentato all’ospedale di Gela con una ferita d’arma da fuoco alla gamba.

La polizia ha raggiunto il ragazzo nel nosocomio e ha iniziato a porgli delle domande: ciò che è venuto fuori riguarderebbe una semplice visita da parte del 21enne alla figlia, avuta con l’ex fidanzata, che vive tuttora con la madre. A chiudere ogni tipo di rapporto sentimentale sarebbe stato proprio l’uomo.

Le ricerche si sono poi incentrate sull’attuale compagno della donna, che è stato rintracciato e arrestato: si chiama John Parisi, di 22 anni, originario di Gela. Al momento degli spari, Parisi si trovava vicino al bar, ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza.

John Parisi

Una volta prelevato, l’uomo è stato condotto in questura per l’interrogatorio e, dopo le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari visti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico.