Succede a Caltanissetta e provincia: 12 ottobre POMERIGGIO

Succede a Caltanissetta e provincia: 12 ottobre POMERIGGIO

CALTANISSETTA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Caltanissetta e provincia:

  • I carabinieri della Stazione di Riesi, insieme alla compagnia di intervento operativo di Palermo, a seguito di alcuni controlli all’interno dei locali della movida notturna, hanno arrestato un 19enne riesino nell’ambito di un più ampio servizio di controllo del territorio. Quando il giovane è stato fermato, i militari dell’Arma gli hanno trovato addosso due tipi diversi di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, già suddivisi in dosi e probabilmente destinati allo spaccio in quella zona. Estesa la perquisizione a casa del ragazzo, i militari hanno ritrovato anche 18 gr. di mannite, sostanza utilizzata per tagliare lo stupefacente. In totale i carabinieri hanno sequestrato 3 gr. di hashish divisa in 4 involucri e 2 gr. di cocaina divisi in 8 involucri pronti per essere spacciati. Il ragazzo, S.G.A., già noto per alcuni fatti criminali, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

 

  • Ancora un caso di violenza domestica in provincia di Caltanissetta. Al centro della vicenda, un cittadino riesino di 50 anni, C.G., che secondo le indagini sarebbe stato protagonista di una vera e propria escalation di abusi e molestie, culminate in episodi di violenza sessuale consumati ai danni della figlia adottiva di 17 anni di origine ucraina. L’uomo, approfittando della posizione di autorità e di fiducia, generatasi a seguito dell’adozione, avrebbe approfittato della figlia imponendole assoluto silenzio sulla vicenda, sotto la minaccia di negative conseguenze in caso di rifiuto. Le violenze sarebbero state consumate anche più volte durante le settimana, per un periodo di circa 5 mesi. Il quadro accusatorio ricostruito, apparso, fin da subito, particolarmente grave e solido, ha permesso di deferire il soggetto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Caltanissetta che ha richiesto al competente gip la misura cautelare a carico dell’autore dei reati per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e simulazione di reato. La minore è stata posta nella comunità “Alloggio San Giuseppe” di Serradifalco.